Angri. Attivato in città il primo armadio stradale interamente in fibra ottica del sud Italia per il progetto nazionale di accelerazione della fibra

Connectivia porta la fibra ottica a 1000 mega ad Angri: primo armadio stradale dell’Agro Nocerino Sarnese

Connectivia, in collaborazione con FiberCop, ha acceso ad Angri il primo armadio stradale interamente in fibra ottica dell’Agro Nocerino Sarnese.
Si tratta di un traguardo storico che segna l’inizio della copertura FTTH (Fiber To The Home) della città, con connessioni fino a 1000 mega.

L’attivazione è avvenuta il 3 dicembre 2021, con la partecipazione di Giuseppe Abbagnale, CEO di Connectivia, Antonino Calantoni (COO FiberCop) e Giuseppe Genovese (capo FOL TIM).
L’obiettivo del progetto è estendere la rete ultrabroadband a tutto il territorio e garantire connessioni ad alte prestazioni a famiglie, imprese e pubbliche amministrazioni.

 

Il nuovo armadio stradale

La rivoluzione digitale ad Angri

 

Grazie al nuovo armadio attivato, la rete potrà raggiungere gradualmente tutte le abitazioni della città, a partire da via Nazionale, Corso Vittorio Emanuele, fino a piazza Annunziata e via Sorrentile.
Questa infrastruttura consentirà la trasmissione di dati a 1 gigabit al secondo, rendendo Angri una delle città più digitalmente avanzate del Sud Italia.

“Si tratta di una giornata importante per Angri,” dichiara Giuseppe Abbagnale, CEO di Connectivia.
“Con questo progetto portiamo sul territorio una rete stabile, veloce e a prova di futuro, capace di sostenere smart working, streaming e servizi digitali avanzati.”

Connectivia conferma così il suo impegno per ridurre il digital divide e promuovere uno sviluppo tecnologico sostenibile, in linea con gli obiettivi del Digital Compass 2030 dell’Unione Europea

Come nasce: il partenariato

L’intervento è il risultato dell’accordo di co-investimento tra Connectivia e FiberCop, firmato a novembre 2021.
L’intesa ha come scopo l’accelerazione della digitalizzazione delle città campane, a partire da Angri, per estendersi poi a comuni come Amalfi, Positano, Cetara, Corbara e Cava de’ Tirreni.

Questo modello di collaborazione mira a creare infrastrutture di rete condivise e accessibili a tutti gli operatori, migliorando la qualità della connessione e favorendo lo sviluppo economico del territorio.