Il 7 agosto 2024 il Consiglio dei Ministri ha esaminato un disegno di legge di attuazione della Direttiva 2022/2555/UE, nota come NIS 2.
Questa Direttiva mira a garantire un livello elevato e uniforme di sicurezza informatica all’interno dell’Unione Europea.
La NIS 2 modifica il Regolamento UE n. 910/2014 e la Direttiva 2018/1972/UE e abroga la precedente Direttiva 2016/1148/UE, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi a livello europeo.

 

Settori Interessati

Il decreto legislativo di recepimento della Direttiva NIS 2 amplia il perimetro delle normative di cybersicurezza, includendo sia enti pubblici che privati operanti in settori strategici. Viene data particolare attenzione alle imprese con oltre 50 dipendenti o un fatturato annuo superiore ai 10 milioni di euro.

I settori interessati spaziano dall’energia ai trasporti, dal bancario alla sanità, includendo anche la gestione dell’acqua potabile e delle acque reflue, le infrastrutture digitali e altri ambiti critici.

 

Gestione degli incidenti

Per quanto riguarda la gestione degli incidenti informatici significativi, il decreto prevede un processo di notifica articolato in due fasi: una notifica preliminare entro le prime 24 ore e una relazione più dettagliata entro 72 ore dall’evento. Le amministrazioni pubbliche, comprese ASL e comuni con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti, sono direttamente coinvolte nella gestione delle risposte agli incidenti.

La normativa continua a distinguere tra soggetti “essenziali” e “importanti”, assegnando obblighi differenziati in base alla loro classificazione. Questi soggetti sono tenuti a implementare misure adeguate per la gestione dei rischi legati alla sicurezza informatica, assicurando la continuità dei servizi attraverso un approccio “multi-rischio” che protegge sia i sistemi informativi che l’ambiente fisico.

 

Il ruolo dell’ACN

Il ruolo dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) è centrale nell’attuazione di questa direttiva. L’ACN è responsabile del coordinamento delle misure di cybersicurezza a livello nazionale e della supervisione della conformità delle entità essenziali e importanti, secondo quanto previsto dalla NIS 2. Inoltre, l’ACN dovrà garantire che le direttive europee siano adeguatamente integrate nel contesto italiano e che le infrastrutture critiche e i settori strategici del Paese siano protetti da minacce informatiche.

L’ACN avrà anche il compito di facilitare la cooperazione internazionale e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri dell’UE per migliorare la resilienza collettiva contro le minacce informatiche.

 

Sanzioni

Le sanzioni per il mancato rispetto delle disposizioni di sicurezza informatica sono particolarmente severe: per i soggetti essenziali, possono raggiungere fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato annuo globale, mentre per i soggetti importanti, le multe possono arrivare fino a 7 milioni di euro o all’1,4% del fatturato globale. Inoltre, il decreto introduce la possibilità di sospendere temporaneamente i dirigenti che non rispettano le normative.

 

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