Wifi4EU. L’Unione Europea finanzia wifi pubblico a fondo perduto.

3400 comuni assegnatari di voucher da 15mila euro, 510 in Italia. Ecco cosa fare

Wifi4EU. Assegnati i voucher da 15mila euro per la seconda chiamata. Entro il 2010 altre 3. Cosa è il programma e le dritte operative.

510 comuni italiani hanno ricevuto dall’Unione Europea un voucher del valore di 15mila euro per il wifi pubblico. Si tratta dei “buoni spesa” che vengono assegnati dal programma “Wifi4EU”, con il quale l’Europa vuole favorire la nascita di reti di wifi pubblico per cittadini e turisti in piazze, parchi, edifici pubblici come biblioteche, strutture sanitarie eccetera.

La seconda chiamata (Call) è stata fatta il 4 e 5 aprile scorsi. Il funzionamento delle call è questo: il Comune si registra al portale Wifi4EU e chi prima fa la domanda all’apertura della chiamata semplicemente cliccando il tasto di adesione dopo essersi autenticato sul portale, riceve il voucher secondo il principio del “primo arrivato, primo servito” fino all’esaurimento dei fondi assegnati ad ogni Paese. Non c’è bisogno di presentare progetti, programmi o piani di lavoro. Saranno fatti dopo dall’azienda che sarà incaricata di realizzare il wifi secondo la procedura della quale tra poco parleremo.

Nei giorni scorsi sono stati pubblicati gli elenchi dei 3400 comuni assegnatari del voucher per la seconda tornata, su un totale di oltre 10mila domande arrivate dai paesi membri dell’Ue più Islanda e Norvegia. Fino al 2020, ci saranno altre tre call, altre tre opportunità per chiedere il finanziamento e cercare di ottenerlo arrivando per primi.

Come funziona ora per i comuni che hanno ottenuto il voucher? Hanno 18 mesi per realizzare la rete wifi. Attraverso il portale è possibile scegliere le aziende che, essendosi anche loro registrate al programma wifi4EU, possono essere incaricate ed attivate direttamente attraverso il portale per la realizzazione del wifi pubblico. Questo perché il voucher non va direttamente al comune: a lavoro terminato, sarà pagato in prima persona dall’UE all’azienda scelta.

Connectivia è tra le aziende partner del portale wifi4EU e può realizzare per conto dei comuni le rete di wifi pubblico oggetto del finanziamento, seguendo le linee guida stabilite all’Unione Europea che, come da prassi di Bruxelles, vanno seguite alla lettera, pena il ritiro dello stanziamento.

La principale è che fondi UE possono coprire solo spese per le attrezzature e l’installazione, la connettività di rete e la manutenzione saranno poi a carico del Comune. Ad essa si affiancano una serie di indicazioni, che richiedono capacità tecnica e competenza. Già con la prima call, emanata nel novembre dello scorso anno, diversi comuni si sono rivolti a Connectivia e sono a buon punto nella realizzazione del loro wifi pubblico.

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